Succede che un giorno ti mettono tra le braccia un esserino. Un esserino che non hai partorito tu. L’ha partorito la stessa madre che ha portato in grembo te ed altri fratelli e sorelle, presenze lontane e indifferenti.
Quel giorno ti sei resa conto che quell’esserino, appena ne hai sentito l’odore e stretto le braccia intorno, aveva qualcosa di speciale, non sapevi bene cosa fosse , ma sapevi che quell’esserino era tuo, era il tuo sangue, la tua vita.
Quell’esserino da quel giorno è cresciuto con te e dentro di te, è cresciuto insieme alla creatura partorita da te, è cresciuto ed è diventato grande, tendendo ogni giorno le braccia per un abbraccio, ogni giorno da quel giorno.

Quel giorno avevo 10 anni.
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